Angelina Mango: “E’ possibile che debba avere così paura?” ecco cosa è successo

“È possibile che debba avere così paura?”, sono queste le parole utilizzate da Angelina Mango in un post che fa riflettere tanti follower.

Angelina Mango nasce a Maratea il 10 aprile 2001 da Giuseppe Mango (noto come Mango) e mamma Laura Valente (ex cantante dei Maria Bazar).

Angelina dopo la morte del padre avvenuta l’8 dicembre del 2014 cerca di farsi strada, equipaggiata dal suo immenso talento, nel mondo della musica.

Il 13 novembre 2020 pubblica “Va tutto bene”, nel 2021 apre i concerti di: Giuseppe Caccamo e Michele Placido, nello stesso periodo partecipa anche a Sanremo giovani con il brano “La tua buona colazione”, non venendo però selezionata tra i finalisti.

Dopo firma un contratto con la Sony Music e inizia a produrre brani con Enrico Bruni, nel 2022 partecipa al concerto del primo maggio e al concorso musicale Musica da bere.

Sempre nel 2022 pubblica “formica, walkman” (prodotta da Tiziano Ferro) e “Rituali”.

Nel novembre del 2022 partecipa come concorrente al talent show di Maria De Filippi, Amici, nel quale si classifica seconda assoluta, vincendo la sezione canto e dal quale prende il via la sua carriera effettiva.

Oggi Angelina è una giovane cantautrice di talento e con tanti progetti musicali, ma in questa moltitudine di positività, l’altra sera ha svelato un’altra parte di se, più intima, che ha messo in luce, con il suo post, non soltanto una sua paura, ma la Paura che accomuna tantissime donne in questi ultimi tempi: quella di camminare, di notte, sole per strada.

In queste ultime settimane la cronaca è costellata di fatti che riguardano femminicidi e abusi sulle donne e la tempistica con cui Angelina pubblica questo post ne è la riprova.

Un frase che fa riflettere e mette il focus sulle molestie che le donne quotidianamente devono subire.

Il dibattito che ne consegue è sempre più allarmante, nella maggior parte dei casi si ricerca una motivazione sulla vittima del perchè abbia subito determinate “attenzioni”, come piace a molti definirle, in realtà il focus non dovrebbe essere mai sulla vittima ma sul carnefice che deliberatamente utilizza la ferocia e la forza per compiere atti che non hanno mai una giustificazione.

Oggi molti si stanno interrogando sul fatto che non serva solo, giustamente, proteggere la vittima, ma serva un’educazione effettiva dei persecutori che troppe volte vengono deresponsabilizzati dalla società stessa.

Alla stregua di Tananai e altri artisti che stanno aiutando nel processo di narrazione di queste atrocità, si accoda Angelina Mango che con un semplice ma significativo post, che cita: “sto andando in farmacia a piedi alle 22.:30, volevo mettere i leggings, ma ho messo un tutore largo. È possibile che debba avere così paura e che chiami gente a caso per non stare sola nel tragitto?”, mette in mostra non soltanto i timori verso se stessa ma dimostra quanto la nostra società non ci permetta ancora di essere LIBERE.

sto andando in farmacia a piedi alle 22:30, volevo mettere i leggings, ma ho messo un tutone largo. è possibile che debba avere così paura è che chiami gente a caso per non stare sola nel tragitto?

— angelinamango (@angelinamango_) September 4, 2023