Amici25, i commenti della puntata (21 dicembre)

La puntata si è aperta con la decisione di sospendere la maglia a Flavia, che ha inevitabilmente diviso il pubblico.

Personalmente, condivido questa scelta — e non per accanimento, ma per coerenza.

Flavia non stava brillando da diverse puntate. Al di là della performance di oggi, ciò che ha pesato maggiormente è stata l’attitudine mostrata in studio:

un’arroganza difficile da giustificare, soprattutto se non supportata da un livello artistico all’altezza del ruolo che si ricopre.

La maglia non è un trofeo da difendere a prescindere, ma una responsabilità.

E quando subentra l’idea che il posto sia “garantito”, il rischio è proprio questo: smettere di crescere.

Tra i momenti più riusciti della puntata c’è senza dubbio la presentazione dell’inedito di Lorenzo, che personalmente ho trovato molto bello e centrato.

Lorenzo conferma una sensazione che mi porto dietro già dai tempi di X Factor: negli inediti è sempre nel suo territorio naturale.

C’è una cosa che lo distingue chiaramente da molti altri concorrenti:

scrive davvero bene.

I suoi testi non sembrano mai esercizi di stile o canzoni “pensate per piacere”, ma pezzi che hanno un punto di vista, una coerenza emotiva e un’identità riconoscibile.

È uno di quei casi in cui senti che la voce è solo una parte del discorso: il centro è la scrittura, il modo in cui le parole tengono insieme fragilità e lucidità senza mai risultare artificiose.

Ed è per questo che, al di là della gara e delle classifiche, Lorenzo si impone come una delle penne più interessanti del nuovo cantautorato.

In una puntata segnata da arroganze fuori tempo e prestazioni sottotono, il suo inedito ha ricordato che la musica, quando è autentica, non ha bisogno di difese né di giustificazioni: arriva e basta.

Ho amato molto anche l’inedito di Caterina, che trovo estremamente “vendibile” nel senso migliore del termine.

È un brano che funziona, arriva subito, resta in testa e ha tutte le caratteristiche giuste per il circuito radiofonico.

Caterina ha un timbro bellissimo, riconoscibile, caldo, di quelli che non hanno bisogno di forzature né di virtuosismi eccessivi. La sua voce sembra già pensata per stare su un brano finito, prodotto, pronto a uscire dalla dimensione del talent.

Quello che colpisce è proprio questo: mentre altri cercano di dimostrare qualcosa, lei semplicemente funziona.

E nel mercato musicale attuale, dove la riconoscibilità è tutto, Caterina ha già un’identità chiara: è da radio, senza snaturarsi.

Per quanto riguarda invece le classifiche, Michele è arrivato primo nel canto ed Emiliano primo nel ballo.

Per il canto non saprei ora darà un nome che vedo pronto ad alzare la coppa perché con tutte le new entry secondo me il livello si è alzato di parecchio e di conseguenza anche la competizione.

Qui le classifiche complete.