Amici 25, Flavia reagisce alle critiche sui social: “Mi hanno ferito”

Nel corso dell’undicesima puntata di Amici 25, andata in onda domenica 7 dicembre alle 14:00 su Canale 5, oltre alle consuete sfide e i momenti di tensione, Maria De Filippi ha dato spazio anche ad alcune riflessioni.

Nelle ultime settimane, Flavia Buoncristiani è stata bersagliata da molteplici critiche sui social. I commenti ricevuti hanno ferito l’allieva di Anna Pettinelli.

Dunque, Maria le ha concesso l’occasione di raccontarsi e far capire a quella parte di pubblico com’è realmente. Per farlo, la diciannovenne ha cantato il suo brano inedito Qualcosa di grande.

La reazione di Flavia alle critiche

Flavia ha confessato di essere rimasta colpita da alcune critiche ricevute sui social dagli utenti, tanto da soffrirci per un po’ di giorni:

“Ho parlato di questa cosa in casetta e purtroppo la cosa più sbagliata che possiamo fare è leggere questi commenti perché le persone non vedono e non sanno sempre quello che siamo. Ho letto delle cose che mi hanno ferito”

A quel punto, Flavia, con l’aiuto di Maria, si è un po’ raccontata:

“Io sono molto lunatica, però sono buona e generosa. Non voglio mai far vedere se sto male perché non voglio essere un peso per gli altri. Nella mia vita ho sempre cantato. Mi dispiace quando mi dicono che non arriva, ma mi rendo conto di non arrivare al 100% per alcune mie paranoie. Vengo da una famiglia umile che mi hanno trasmesso tanti valori”.

Ha poi parlato della sua famiglia umile e dei genitori che le hanno trasmesso valori importanti.

Qualcosa di grande: il testo dell’inedito di Flavia

Qui di seguito ecco il testo del brano inedito dell’allieva:

“Cerco l’errore in un ritratto

Adoro la pioggia di luglio

E tengo il sole nell’armadio

Anche se non so cosa voglio, odio la luce e il buio

 

Freme la voglia di imparare senza mai sbagliare nulla,

ma come si fa

e l’attenzione resta ferma

ad aspettare una risposta che non sentirà

 

Sono fatta cosi

e che sia un bene o un male non fa niente

cambierò il prossimo lunedì

 

Ma allora cosa ci importa

se il cielo è così distante

se il mondo gira e rigira,

si ferma e decide,

per me cosa è importate

ci stupirà questa volta

che siamo venere e marte

come due opposti lontani

tra loro legati da qualcosa di più

qualcosa di grande

 

Lui nasceva già distratto sotto il segno dell’acquario

ma non sa nuotare

era un tipo un po’ sbadato ma credeva nella vita come un sognatore

 

Si sedeva sulla luna come un pescatore

e non aveva mai timore di esser troppo vecchio

e parlava con lo specchio

pregandolo di non dirgli la verità

 

Ma allora cosa ci importa

se il cielo è così distante

se il mondo gira e rigira,

si ferma e decide,

per me cosa è importate

 

Ci stupirà questa volta

che siamo venere e marte

come due opposti lontani

tra loro legati da qualcosa di più

qualcosa di grande

 

Camminare tra le foglie di un autunno ladro

che ci ha già portato via quel pizzico d’estate

tra la voglia d’andar via e quella di rimanere

tra una stupida follia e le tremila risate

 

Ci sarà sempre un motivo per lasciarci stare

ma non basterà

no non basterà

 

ma allora cosa ci importa

se siamo venere e marte

come due opposti lontani

tra loro legati da qualcosa di più

qualcosa di grande”