Amici 25, arrivano Giulia Stabile e Alessia Lanza per una lezione speciale con gli alunni, ecco di cosa hanno parlato

Amici 25, una lezione speciale sul valore dell’empatia e dell’autenticità

Il daytime di Amici 25, andato in onda giovedì 16 ottobre 2025, si apre con una presenza speciale e un messaggio potente. A fare una sorpresa agli allievi in casetta è Giulia Stabile, ex vincitrice del talent e volto molto amato dal pubblico. Ma la sua visita non è solo un momento di festa: è anche un’opportunità per aprire un dialogo importante su body shaming, bullismo e la forza di essere sé stessi.

Con parole sincere, Giulia condivide con i ragazzi un’esperienza personale toccante:

“Sono cinque anni che ricevo commenti negativi, non solo online ma anche per strada. Una volta, mentre tornavo a casa, una signora mi ha chiesto una foto e poi mi ha insultata, chiamandomi cicciona. È stato un colpo duro, ma da lì ho iniziato un percorso di terapia. E ho deciso di fare qualcosa: ho realizzato un video sui social per dire forte che nessuno ha il diritto di commentare il corpo degli altri. Non è facile convivere con la propria immagine, e chi lo fa con leggerezza è solo maleducato.”

Accanto a lei, arriva anche Alessia Lanza, influencer e conduttrice del format “Mille Pare”, con cui Giulia aveva già affrontato questi temi. Insieme, portano in casetta un messaggio chiaro: nessuno è solo e parlare delle proprie fragilità è un atto di forza, non di debolezza.

Il momento si trasforma in un cerchio di condivisione, dove anche gli allievi si aprono con sincerità. Gard, ad esempio, racconta:

“Entrare in un gruppo quando sei una persona solitaria non è facile. Lo faccio in punta di piedi.”

Parole che trovano eco in quelle di Alessio Di Ponzio, che confessa:

“Ho le mie paranoie perché mi è stato detto che se balli non sei un uomo, che se non fai calcio non sei abbastanza.”

Non è solo un daytime come gli altri, ma una vera e propria lezione di vita. In un mondo dove i giudizi corrono veloci, Giulia e Alessia dimostrano quanto sia importante fermarsi, ascoltare e rispettare. E, soprattutto, che il talento non si misura con le etichette, ma con la capacità di rimanere fedeli a sé stessi.