La lettera di Teodora

Le è bastato leggere un messaggio di ringraziamento per far sciogliere il cuore della conduttrice del talent show, al punto tale da esprimere una riflessione molto pungente in merito. La quarta puntata domenicale di Amici 24, si è chiusa con la sfida delle allieve arrivate ultime nella scorsa registrazione: la cantante Senza Cri e la ballerina Teodora. Entrambe le allieve hanno vinto la sfida e sono tornate ad indossare la maglia di Amici. E’ a questo punto che, in segno di ringraziamento, con il permesso di Maria De Filippi, Teodora ha letto una lettera – scritta in quanto ha ancora delle difficoltà nel parlare in italiano essendo di nazionalità spagnola – rivolta al giudice della sfida Francesca Bernardini e a tutto lo staff della scuola:

“Ringrazio il giudice per avermi dato la possibilità di continuare questa esperienza meravigliosa sotto ogni punto di vista. Volevo chiedere scusa a Deborah (la sua coach ndr) per la mia ultima performance, non stavo bene fisicamente ma potevo e dovevo fare meglio. Farò di tutto per renderti orgogliosa e dimostrarti che non hai sbagliato a prendermi nella tua squadra. Ma soprattutto voglio farti emozionare perché per ora ho ancora difficoltà con lingua e l’unica maniera che ho per trasmettere la persona che sono è attraverso la mia danza. Grazie al programma per aver reso un mio sogno al programma, permettendomi di vivere intorno a quello che amo. Infine grazie ai professionisti e alle persone che si sono prese cura di me in un momento difficile come quello che ho passato settimana scorsa, con grande professionalità ma soprattutto empatia e umanità”.

Maria De Filippi punge gli ex concorrenti della scuola

“Questo programma non so da quanti anni c’è, ma tanti proprio. Non c’è mai stata una persona che ha fatto questo. Te lo volevo dire. Dovevi arrivare tu dalla Spagna per venire a farlo. Complimenti” è il commento di Maria De Filippi alla lettera di Teodora, che lascia trapelare un velo di disapprovazione nei confronti delle reazioni degli ex allievi della scuola alle difficoltà e alle sfide che li convvolgevano.