Amici 23, Il cantante Holy Francisco aveva già partecipato a un programma tv, ecco quale

Ieri pomeriggio abbiamo assistito alla composizione della nuova classe di “Amici di Maia De Filippi“.

Tra i 20 concorrenti che si contenderanno la vittoria Holy Francisco, il cantante scelto da Anna Pettinelli, conquistata dal suo inedito “Tananai”.

Holy Francisco, alias Francesco Guarnera, non è però un volto nuovo per gli appassionati di talent.

L’anno scorso lo abbiamo visto, con il suo nome di battesimo, ed un altro look, partecipare a X Factor con il brano “Martina”: la sua strada verso i live si è conclusa, però, subito prima degli home visit: Ambra Angiolini, lo ha fermato ai bootcamp.

Dell’esperienza gli è rimasta, in ogni caso, la soddisfazione di veder diventare il suo brano virale su tik tok.

Ascoltando i suoi inediti, appare chiaro che la sua scrittura sia fresca e divertente, qualche dubbio ce lo lascia il suo “canto”, ma a quello, come si sa, c’è rimedio.

La scelta di Francesco di partecipare ad Amici ci lascia però altri interrogativi.

E’ stato scelto perché ritenuto meritevole di un’altra occasione? Chi si occupa dei casting di Amici sapeva della sua precedente esperienza? O si è trattato di una semplice “svista”?

Non è la prima volta che c’è un interscambio tra il programma della De Filippi ed il talent di Sky: ricordiamo tutti Gaia Gozzi, che seppur classificatasi seconda a X Factor, ha raggiunto la notorietà solo grazie alla vittoria ad Amici.

E, purtroppo, non è vero il contrario: i Santi Francesi, vincitori della passata edizione del talent di Sky e  concorrenti di Amici nel 2017, non hanno avuto la stessa fortuna.

Ad onor del vero, dopo i Maneskin, nessuno dei concorrenti di X Factor ha raggiunto il vero successo; sembra che il talent abbia perso l’aplomb iniziale, soprattutto nei confronti dell’industria discografica.

Probabilmente Amici gode di un pubblico che può seguire i propri beniamini anche dal punto di vista del “privato” e non solo in relazione alla trasmissione ed alle loro esibizioni: questo coinvolgimento appassiona sicuramente di più, e di conseguenza, rende più semplice il lancio, da parte degli addetti ai lavori, di un nuovo talento.