Amici 23, bullismo contro Malìa, tutta la classe rimane in silenzio

Amici 23, bullismo contro Malìa

Nel pomeridiano di Amici 23 di Mercoledì 31 Gennaio si torna alla confessione di qualche giorno fa di Malìa, il quale ha raccontato a Rudy Zerbi di essere stato bullizzato e di avere difficoltà di inserimento.

Il video viene mostrato ai ragazzi in gradinata, mentre Malìa si accovaccia imbarazzato, davanti a tutti. La tensione è palpabile e i ragazzi rimangono impietriti. Solo Kia ha la forza di alzarsi e raggiungerlo per abbracciarlo, sciogliendosi in lacrime, mentre tutti gli altri restano seduti, sguardo nel vuoto.

Le parole di Malìa

‘Credo sia abbastanza chiaro che all’inizio abbia sbagliato per come mi sono posto un po’ con tutti, mi sentivo fortemente a disagio.. abbiamo tutti storie diverse, ma abbiamo tutti esigenza di esprimerci.. ci sono delle cose che non mi sono piaciute, ognuno ha un proprio vissuto.. va bene la presa per il c**o del nome, ma ci sono delle cose che magari toccano un po’ di più.. però ecco il punto è che quando vedete che si esagera intervenite, a prescindere” spiega Malìa.

https://www.instagram.com/reel/C2xO6YoLeDl/?igsh=MTVqZ2RnOTB4ejk4bA==

Sarah prova a difendere l’indifendibile, minimizzando le prese per in giro che hanno tormentato il ragazzo in queste settimane, ma Nicholas, sempre molto maturo in ogni circostanza, riconosce che è stata fin dall’inizio una presa per i fondelli continua nei confronti di Malìa per il suo nome.

‘Non c’è una scusante, ci siamo comportati male tutti, chi più chi meno.. abbiamo sbagliato’ afferma Nicholas, lapidario.

Più tardi Malìa si confida con Nicholas, spiegandogli che è sempre stato preso in giro da tutti, e teme che la colpa sia sua a questo punto, per il fatto di non essere mai riuscito a farsi rispettare.

Non sappiamo come mai la produzione voglia insistere su questa strada, facendo notare dei particolari che mai erano emersi negli scorci di vissuto della casetta. Di sicuro da questa situazione emerge un Malìa molto insicuro e lontano dal personaggio arrogante e presuntuoso che poteva sembrare, visto da fuori.