Amici 22, l’imbarazzante silenzio della produzione, nessuna parola sul COVID, registrazione ancora spostata, l’odissea di chi dovrebbe assistere in studio, ecco cosa sta succedendo

Quello che all’inizio poteva essere inquadrato come un normalissimo incidente di percorso sta assumendo connotati imbarazzanti, a 48 ore dalla registrazione di quella che dovrebbe essere la semifinale di Amici 22 ancora non si sa nulla circa la messa in onda della puntata.

Il disarmante silenzio della produzione

Fino ad ora una serie infinita di date e orari non confermati, per non parlare del silenzio sui casi di COVID, spoilerati da Dagospia e confermati indirettamente dalla redazione dopo due giorni, allorchè in risposta alle domande di un account di fan è stato detto che con il COVID non si potevano fare previsioni.

Il Noce Moscata Gate reso pubblico perchè scoperto?

Dato questo stile di comunicazione a dir poco bislacca, la domanda che in queste ore è più frequente è se la produzione avrebbe rivelato che in casetta c’era un focolaio di COVID se la notizia non fosse trapelata, tra l’altro probabilmente il famigerato Noce Moscata Gate è stato reso pubblico proprio perchè ci si era resi conto che la questione sarebbe venuta alla luce e che la rete di silenzio in qualche modo sarebbe stata squarciata.

Queste omissioni, questo modo di fare omertoso da parte della Fascino Entertainment casa di produzione del programma e per il 50% di proprietà della De Filippi, ha un fastidioso sapore di supponenza e lasciatecelo dire, anche di maleducazione.

I disagi di chi deve assistere in studio

La registrazione della semifinale sarebbe dovuta avvenire questa sera e molte persone si erano organizzate in gruppi affittando dei pullman per presenziare in studio. In questo momento sia chi dovrebbe venire a Roma per assistere alla registrazione della puntata, che le stesse ditte che dovrebbero preporre gli autisti per il trasporto, sono in un limbo dal quale non sanno quando usciranno.

La gestione strampalata di una edizione da dimenticare

Una gestione del tutto strampalata della situazione da parte di Queen Mary, che getta ancora più ombre su una edizione del talent costituita da tanti chiaroscuri, con le diatribe tra prof che hanno preso la scena al posto degli allievi questa volta messi in secondo piano anche da un virus.