Amici 21, Luigi Strangis a “Dimmi di te”, la vita, le emozioni vissute e i progetti futuri

Ospite del secondo appuntamento di Dimmi di Te, il talk che Lorella Cuccarini conduce sul suo canale Youtube è Luigi Strangis, l’intervista uscita questo pomeriggio e attualmente disponibile sulla piattaforma è una chiacchierata a tutto tondo con il vincitore di Amici 21, partendo dalla notte della finale.

Luigi si è ripreso dalla sbornia della vittoria?

“Ci ho messo un pò di giorni a riprendermi, a capire tutto ciò che stava succedendo, poi mi sono concentrato su me stesso, ho fatto musica, sono andato avanti. Non mi aspettavo di vincere è stata una grossa sorpresa, non ero neanche sicuro di me stesso ai casting, hanno insistito i miei genitori affinchè partecipassi. Amici è una scuola che ti forma sia professionalmente che umanamente, adesso sono un ragazzo che si lascia un pò andare. All’inizio anche con Rudy ci conoscevamo poco, poi si è instaurato un bel rapporto è stato lui ad aiutarmi a liberare le mie emozioni, a migliorarmi a essere me stesso. Adesso nella scrittura rilascio tutto me stesso, prima avevo delle remore nel raccontare alcune cose, un pò mi vergognavo, adesso invece rilascio tutto”

Luigi è entrato nella scuola con un singolo, all’interno della scuola di Amici ne ha scritti altri e ha avuto occasione di poter collaborare con altri autori una esperienza che lo ha formato parecchio

“E’ stata una scoperta, ho scoperto di poter avere uno spazio creativo più ampio, mi è piaciuto molto contaminare” Luigi è stato particolare anche nel look, la costumista ha detto tante volte che Luigi era l’unico con le idee chiare su come volesse proporsi : “Ho cercato di mettere la mia personalità nei vestiti, ho cercato di emulare David Bowie o Harry Styles mettendoci comunque un pò del mio modo di essere. Ho adorato questa moda ma ci ho messo un pò di tempo a mostrarmi”

Maria De Filippi è stata un punto di riferimento :

“Non so come descriverla, per me una seconda madre che mi ha dato tanto, ha sempre la parola giusta, abbiamo avuto dei confronti che mi hanno aiutato a superare alcune situazioni. Ha il pregio di saper ascoltare, anche quel poco che dico. Le ho raccontato la mia convivenza con il diabete, una malattia che dipende da come la vivi soprattutto da giovane, se ho potuto dare una mano con il mio esempio ne sono felice. Ho cominciato a capire a 16 anni a stare attento al mio corpo e alla mia mente, sto migliorando tantissimo anche in questo”.

Con Alex hanno diviso il pubblico con una rivalità che si è notata solo da casa perchè di fatto tra i due un distacco vero e proprio non c’è stato, ci sono stati momenti di tensione come può accadere in una amicizia :

“Ci sono stati momenti in cui non parlavamo più di tanto, in quel momento l’essere taciturni per natura ci ha aiutati, non dicendoci nulla ci ha aiutati a tornare sereni. Non ci siamo lasciati andare anche nei momenti di tensione è stato quello l’importante. Il momento più difficile nella scuola? La settimana prima della semifinale, avevo 8 pezzi e cercavo di fare tutto, avevo l’ansia non volevo fermarmi, i coach mi dicevano di stare tranquillo e non ci riuscivo”

Che bambino è stato Luigi Strangis ?

“Ne più ne meno quello che sono adesso, un bambino abbastanza taciturno, da piccolissimo ho amato la musica, con papà ascoltavo Eric Clapton, Harry Bellafonte, non rock duro dove poi mi sono spostato con gli anni. La scrittura è iniziata a 14 anni con una band poi sono andato via e ho scritto un album tutto mio in inglese, all’inizio non mi piaceva scrivere in italiano, quando ho cominciato è stata una bella scoperta”

Il 3 giugno è uscito “Strangis”, l’album eponimo di Luigi e quando uno dà un nome a un album significa che in quell’album ci ha messo sè stesso :

“E’ un pezzo di me se non tutto me, c’è una varietà di stile e di genere, c’è tanta libertà, c’è quello che vivo che ho vissuto e spero di farlo arrivare” Per l’inizio ha scelto una etichetta indipendente, la 21CO, legata a Maria De Filippi e al gruppo di lavoro che lo ha seguito nel percorso di Amici :

“Ho avuto proposte da major importanti, ma volevo continuare il percorso con quella che ritengo la mia famiglia, perchè dopo 8 mesi quella la considero la mia famiglia. Dedico questo mio lavoro a loro, alla mia famiglia d’origine che c’è sempre stata, a me stesso e a tutti quelli che hanno lavorato per me. Ho sentito la gente cantare le mie canzoni, è un sogno, è bellissimo avere il rapporto diretto con chi mi ascolta, sentirli cantare i miei pezzi è una grande emozione “.

Il momento più curioso quando lo hanno fermato i carabinieri per chiedergli dei video saluti per le figlie o per le fidanzate :

“Ero alla Corte di Cassazione per un evento e mi hanno circondato, ho pensato avessi combinato qualcosa (ride), sono stati molto carini, abbiamo parlato, è stato un momento molto carino”

Come è solita fare al termine delle interviste Lorella Cuccarini ha sottoposto Luigi al gioco delle carte, ne ha pescate diverse e su ognuna di quelle scelte c’era una domanda, il supereroe preferito? Thor perchè lo affascina la mitologia, piatto preferito? la pizza quattro formaggi bianca piuttosto che il sushi, meglio lasciarsi o farsi lasciare? la seconda, meglio soffrire che far soffrire, ultimo messaggio su Instagram? a una fanpage, cerca di rispondere a tutti ma non ce la fa mai, il premio? lo investirà in musica e in un viaggio per i suoi genitori, tra film o serieTV? la seconda, sta recuperando gli 8 mesi senza vederli, se potesse fare una spesa pazza? comprerebbe tante chitarre, 1000 tutte insieme, di colpo.

E per finire, chi vorrebbe essere Luigi fra 10 anni ? “Vorrei divertirmi come mi diverto ora”.