Amazon sceglie la Juventus per la serie “All or nothing…”
Presentata oggi la docu-serie Amazon dedicata alla Juventus dal titolo “All or Nothing: Juventus”, Nicole Morganti Head Manager dell’azienda ha voluto specificare che la scelta della Vecchia Signora del Calcio è stata dettata dal fatto che non rappresenta solo una squadra di calcio, ma tutta Italia sia per il suo blasone che per la sua storia :
“Volevamo la Juventus per la docu-serie All or Nothing perché non è solo squadra di una città, per noi racconta l’intero paese. Volevamo raccontare una squadra che riesce a rappresentare tutta l’Italia dal nord al sud, che è parte delle eccellenze italiane perché è riconosciuta in tutto il mondo. È un prodotto locale con appeal internazionale enorme. Per noi Juventus voleva dire anche un certo modo di lifestyle, che va anche oltre ai fan dello sport. Juventus è un brand che per Amazon vuol dire essere locali, internazionali e transgenerazionali”
Nicole Morganti ha anche specificato che con la docu-serie hanno anche voluto raccontare il cuore e la pancia della società calcistica di proprietà della famiglia Agnelli :
“Scegliere la Juventus è tutt’altro che scelta scontata, è una enorme sfida: abbiamo parlato a marzo 2019, in ballo c’era la nostra richiesta di mettersi in gioco e cercare, giorno dopo giorno, di guadagnare la loro fiducia. In questo senso siamo stati chiari fin dall’inizio, abbiamo voluto chiarire che non volevamo fare qualcosa di già visto . È una squadra che ha una immagine anche di grande eleganza, ma noi volevamo raccontare anche la pancia, il cuore della società. È uno show che si sa come è andato a finire, è un modo per i tifosi per poter veramente vedere cosa è successo nella scorsa stagione. Le diverse letture permettono anche a chi non è tifoso della Juventus di scoprire qualcosa. Raccontiamo personaggi che saranno nella storia del calcio italiano, come Chiellini e Bonucci, non solo nella storia della Juventus”.
Poi ha proseguito dicendo :
“Abbiamo voluto pensare, soprattutto con l’arrivo della Champions, a un contenuto che raccontasse una squadra in modo inedito e potesse essere un contenuto non solo per chi viene su Amazon per vedere la Champions ma che fosse un racconto più ampio. Non è uno show solo per tifosi Juve, ma per tutti. Vogliamo riuscire a creare prodotti che risuonino nel Dna di tutti, che possano piacere a bambini e nonni. Futuro? Avremo tanti altri contenuti che intratterranno i nostri spettatori, non posso dire quali. Andremo avanti con idea di raccontare mondi inesplorati, non solo raccontando passioni ma anche beniamini che sono icone per gli spettatori più giovani ma anche per generazioni più giovani. “
Un lavoro enorme, una vera e propria invasione di campo dove sono state filmate 40 settimane e oltre 7000 ore di contenuti, alla fine la troupe e gli operatori erano diventati parte della famiglia Juventus :
“Abbiamo filmato per oltre 40 settimane, con oltre 7mila ore di materiale selezionato. Per montare ogni puntata 40 giorni di lavoro assiduo. A tutto questa macchina si è aggiunto anche il Covid, che ci ha imposto di vivere in vere e proprie bolle. In un anno sono stati fatti oltre 6mila tamponi per mettere in sicurezza tutti. Una volta messa in moto la macchina produttiva, la cosa che tutti i nostri colleghi dall’estero ci han detto rappresentava la chiave di volta era lavorare sulla fiducia. Per quanto la Juve ci abbia aperto le porte da subito, è qualcosa che ci siamo guadagnati nel tempo. Siamo stati discreti, è facile sorridere in un momento facile, meno quando si arriva da una sconfitta. Se all’inizio eravamo noi a chiedere accesso, col tempo i giocatori e i dirigenti erano loro ad aprirci le porte. Ogni singolo frame racconta accesso unico, a partire dai giocatori fino all’ultima persona che lavora alla Juventus. “
Sono state montate scene di spogliatoio, rapporti tra mister e calciatori, ma anche la squadra vissuta dal punto di vista dei dirigenti e non solo dal campo e soprattutto è stata raccontata la Juventus anche dal punto di vista dei tifosi, sono state raccontate vite di tifosi :
“Invece che ritrarre la Juve da un unico punto di vista, abbiamo pensato di raccontare diversi punti di vista all’interno di un grande puzzle. Vedrete il rapporto con il mister ma anche il rapporto di mentore dei calciatori, la dirigenza, le persone che lavorano dietro le quinte, e in questa miriade non poteva mancare un altro tassello: se la Juve è la squadra più seguita in Italia, lo è anche grazie ai tifosi. Abbiamo voluto aprire finestre su vite dei tifosi, oltre al cliché dei tifosi sfegatati. Aver messo insieme tutte queste storie credo restituisca quadro completo, questo prodotto è un documentario, un documento storico, che potrà avere la stessa valenza anche tra 10 anni. Abbiamo raccontato storie universali, non bisogna essere tifosi Juve per amare All or Nothing: Juventus”.
“All or Nothing : Juventus” dal 25 novembre su Amazon Prime.
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