Strana epoca questa in cui il grado di salute di una coppia è determinato dai like o dai segui su un profilo Instagram, strana epoca questa in cui non si riesce a discernere la persona dal personaggio e si continua a pretendere che i propri beniamini continuino meccanicamente a pubblicare il proprio privato sui social. Alessandro Basciano e Sophie Codegoni sono sempre stati attenti a non snobbare i propri fan, offrendo sempre l’immagine di una coppia serena e felice sia nel lavoro che nel proprio privato.
La nascita di una bimba si sa, stravolge la vita e le abitudini, soprattutto quelle di due persone senza orari fissi e con impegni lavorativi totalizzanti, naturale quindi incappare in qualche momento di stanchezza, nella voglia di staccare dalla routine quotidiana, compresi i social, per ritagliarsi momenti lontano da quella esposizione web che porta a volte a dover vivere una vita parallela o a dover addirittura giustificarsi per le proprie scelte.
Non deve essere stato molto carino per i due dover subire delle critiche feroci per una foto di Sophie prona sul letto senza vestiti con accanto la bimba, una foto che avrebbe meritato ben altra accoglienza e che invece ha incontrato la solita censura e le inutili critiche dei tuttologi del web. Possiamo solo immaginare la delusione di Alessandro e Sophie nel leggere tali cattiverie, a qualsiasi essere umano verrebbe in testa di prendere le distanze da una realtà social poco incline a recepire la felicità altrui.
Il distacco dai social è avvenuto così, da quella forte delusione probabilmente i due hanno deciso di mostrarsi ai propri follower solo per parlare di lavoro e poco del loro privato e di famiglia, quella stessa famiglia che avrebbero mostrato di essere alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Il resto è storia delle ultime ore, i segui Instagram tolti da Basciano alla compagna e alla madre di lei e le conseguenti voci di crisi.
Proprio così, “voci”, quelle stesse voci che partono dal web, da quei fan che dovrebbero proteggere la coppia e che invece vanno a stimolare la fantasia di chi scrive su riviste e portali. Riteniamo per etica professionale che non si debba entrare mai a gamba tesa con le proprie teorie nella vita privata delle persone, che arriva il momento in cui le proprie congetture debbano lasciare spazio al silenzio e al rispetto.
Ebbene sì, quel rispetto unito alla maturità di cui in momenti del genere ci sarebbe bisogno, quella maturata consapevolezza che la verità e l’ufficialità debbano venire unicamente dai diretti interessati. Pertanto cari fan Basciagoni, come al sottoscritto piace spesso ripetere come un mantra, non date acqua ai pesci del gossip, rispettate e proteggete i vostri beniamini, saranno loro, solo loro a dirvi realmente come stanno le cose e quanto a volte il silenzio social sia importante per poter capire realmente quali siano le scelte più giuste da fare. Ad Maiora!