Alessandro Basciano, divieto di avvicinamento a Sophie Codegoni: la decisione del Tribunale del Riesame

Il provvedimento del Tribunale del Riesame

Il Tribunale del Riesame di Milano ha disposto il divieto di avvicinamento per Alessandro Basciano, obbligandolo a mantenere una distanza minima di 500 metri dall’ex compagna Sophie Codegoni e dalla figlia Celine Blue. Il deejay non potrà inoltre comunicare con la bambina in presenza della madre.

La decisione arriva dopo che la Procura ha presentato ricorso contro la scarcerazione di Basciano, inizialmente accusato di stalking. Tuttavia, il provvedimento non è ancora esecutivo: resta sospeso per consentire all’ex gieffino di presentare ricorso in Cassazione entro dieci giorni.

Il possibile utilizzo del braccialetto elettronico

Se la Cassazione confermerà la decisione del Tribunale del Riesame, per Alessandro Basciano scatterà l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, collegato a quello che dovrebbe essere assegnato anche a Sophie Codegoni. Questo sistema di controllo è progettato per segnalare eventuali violazioni della distanza minima imposta dal divieto.

Nel caso in cui Basciano rifiutasse di indossare il dispositivo, oppure se non fosse tecnicamente possibile applicarlo, il deejay potrebbe essere sottoposto agli arresti domiciliari. La Cassazione avrà 30 giorni di tempo per pronunciarsi sulla questione.

La versione di Basciano e il silenzio di Codegoni

Negli ultimi tempi, Basciano ha sostenuto pubblicamente, tramite i social, di essere ingiustamente allontanato dalla figlia. Tuttavia, la decisione dei giudici si basa sugli elementi raccolti durante le indagini.

Sophie Codegoni ha scelto di non replicare alle dichiarazioni dell’ex compagno, preferendo affrontare la questione esclusivamente in sede legale. Anche dopo l’intervista di Basciano nel podcast Falsissimo di Fabrizio Corona, l’influencer ha mantenuto il silenzio, evitando di alimentare il dibattito mediatico.

Il ruolo della Cassazione

La situazione resta in bilico fino alla decisione della Cassazione, che avrà l’ultima parola sulla misura restrittiva nei confronti di Basciano. Fino a quel momento, il provvedimento rimane sospeso.

L’iter giudiziario è ancora aperto, e le prossime settimane saranno decisive per determinare il futuro assetto della vicenda legale tra Basciano e Codegoni.