Alba Parietti critica Diletta Leotta: “Le donne lampadario? Scelta discutibile”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-08-17

Se Alba Parietti un giorno decidesse di fare l’influencer o aprire un blog senz’altro non le sfuggirebbe nessun argomento e il suo blog sarebbe sempre pieno di contenuti, non esiste argomento di attualità o gossip dove non abbia espresso la propria opinione, questa volta in una intervista al quotidiano La Stampa in cui ha parlato …

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Se Alba Parietti un giorno decidesse di fare l’influencer o aprire un blog senz’altro non le sfuggirebbe nessun argomento e il suo blog sarebbe sempre pieno di contenuti, non esiste argomento di attualità o gossip dove non abbia espresso la propria opinione, questa volta in una intervista al quotidiano La Stampa in cui ha parlato della difficile situazione delle donne in Afghanistan è riuscita a spostare la discussione anche su Diletta Leotta e l’uso delle “donne lampadario” durante la festa per il 30mo compleanno.

“Diletta Leotta è una bravissima professionista e anche lei deve avere il diritto di presentarsi come vuole, nuda o in guêpière: deve essere libera di non mettere un vestito alla sua serietà, ma deve essere lei a metterci la faccia, a prendersi la responsabilità della sua scelta. Si vesta lei da candelabro, si presenti lei in quella dimensione. Non credo che a nessuna donna possa piacere o sembrare dignitoso – anche se pagata – partecipare a una festa vestita da soprammobile. A meno che sia una rappresentazione artistica. E questa non lo era. Era solo cattivo gusto!” queste le parole della Parietti.

Intorno alla scelta di Diletta Leotta di utilizzare “donne lampadario” si è molto discusso in questi giorni, come anche per l’assenza alla festa di compleanno della conduttrice di Can Yaman, i bene informati sostengono che tra i due le cose siano finite da tempo, per questo l’attore turco non era presente? Nessuna comunicazione ufficiale al momento è stata fatta dai diretti interessati.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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